15 gennaio 2021
Vendita illegale gas refrigeranti
Il commercio illecito di gas HFC non si ferma mai ed è un vero problema sia per chi inconsapevolmente ottiene queste ricariche pericolose, sia per le aziende certificate che subiscono una concorrenza sleale e l’impossibilità di svolgere il proprio lavoro.
Ultimamente abbiamo assistito al sequestro di 300 bombole fuori norma a Livorno, da parte del reparto antifrode dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli.
Questo import assolutamente illegale, giunto in Italia dalla Cina, avrebbe dovuto essere utilizzato per ricaricare i condizionatori delle auto.
Le bombole, in totale, contenevano 3 tonnellate e 700 chilogrammi di gas refrigeranti a effetto serra e ad elevato GWP, illegale in Europa ormai dal 2007. L’impatto ambientale, ha fatto sapere l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, “sarebbe stato pari a quello di una macchina che viaggia senza sosta per 36 milioni di chilometri“.
Il fenomeno
Il fenomeno relativo all’importazione illegale di gas fluorurati non a norma è causa di enorme preoccupazione.
I danni causati da questo illecito sono diversi e vanno a impattare in maniera considerevole su:
- l’ambiente
- la sicurezza dei tecnici
- l’utente finale
Questo tipo di materiale, essendo importato illegalmente, arriva nelle mani di aziende non dotate di regolare certificazione F-Gas, creando un circolo vizioso e pericoloso di illegalità e frode.
Le linee guida per i fluidi refrigeranti
Per riconoscere i corretti fluidi refrigeranti, commercializzabili nel territorio dell’Unione Europea, bisogna rifarsi a quanto stabilito dalla normativa europea che dichiara come Standard Qualitativo Internazionale il AHRI700-2017.
Tale standard prevede i seguenti requisiti:
R134a:
- Purezza > 99,5 % (purezza misurata su fase liquida)
- Umidità < 10 ppm di acqua
- Acidità < 1 ppm di HCl ( acido cloridrico )
- Non condensabili = Aria < 1,5% nella fase vapore
- Prodotti Clorurati > assenti
- Prodotti altobollenti < 0.01 % ( percentuale in volume o in peso)
- Particolato solido, visivamente assente
Quali sono quindi le principali cause che generano la presenza di inquinanti?
- Il R134a proveniente spesse volte dalla Cina arriva nelle mani di aziende che non possiedono il certificato F-Gas. Inoltre l’importazione avviene sviando le normali procedure doganali e su mezzi atipici.
- E’ miscelato con altre sostanze che ne diminuiscono la “purezza” e il costo di produzione.
- La bombola non viene bonificata correttamente; di conseguenza l’umidità del gas illegale è da 2 a 5 volte superiore il valore limite da specifica internazionale AHRI700.
- L’acidità del gas è davvero molto alta in particolare maggiore di 3-8 ppm. Il refrigerante o i suoi componenti sono refrigeranti di scarsa qualità venduti da trading company cinesi
- La mancata bonifica della bombola provoca anche un’elevata presenza di gas incondensabili.
- Sono prodotti altobollenti.
Ovviamente tutte queste cause provocano problemi di varia natura che possono compromettere l’impianto in cui vengono utilizzati ma, cosa ancora più grave, possono portare a situazioni di grave pericolo per l’uomo.
L’ambiente, inoltre, ne subisce senza dubbio gli effetti; l’emissione di CO2 risulta infatti incontrollata.
Eurolab contro l’illegalità
Noi di Eurolab vi invitiamo a prestare la massima attenzione alle offerte di gas refrigerante sul web e nel caso vi imbatteste in una situazione di questo tipo, il nostro consiglio è quello di segnalarlo velocemente alle autorità competenti.
Sicuramente i segnali principali per capire se si tratta di una vendita illegale possono essere:
- I prezzi bassi! Non fatevi abbagliare! Refrigeranti come 404A o 410A, R134a hanno avuto anche un drastico aumento dei prezzi, impossibile trovarli sottoprezzo.
- quando vi vengono offerte bombole monouso senza chiarire una via per la corretta restituzione delle stesse.
- quando le aziende che vendono le bombole cambiano nome velocemente e magari non segnalano i dati aziendali correttamente sui loro siti.
Vuoi avere maggiori informazioni sui certificati F-Gas? Contattaci e saremo felici di aiutarti!